giovedì

Rassegna stampa: Gabriella Ciarlantini: "Le priorità per la promozione dei beni comuni a Macerata"

http://www.cronachemaceratesi.it/?p=26727

Gabriella Ciarlantini:
“Le priorità per la promozione
dei beni comuni a Macerata




Da Gabriella Ciarlantini, consigliere comunale di Macerata della Federazione Verdi:
Estratto dall’intervento in consiglio comunale  sulle linee programmatiche dell’amministrazione comunale.
Siamo convinti che processi di cambiamento per invertire la tendenza nel modello di sviluppo possano partire dal basso, dalle realtà locali che sperimentano buone pratiche di sostenibilità ambientale ed energetica, salvaguardando il territorio e le sue risorse da speculazioni e abusi indiscriminati.
A partire dal potenziamento degli investimenti nei programmi di smaltimento e riciclaggio dei rifiuti, sviluppando il modello “porta a porta” per arrivare ad una raccolta differenziata spinta che si ponga l’ambizioso, ma concreto, obiettivo di città a “rifiuti zero”.
Centrale è il nostro impegno per la riaffermazione dell’acqua pubblica come bene comune: in sede di stesura del programma, ci siamo fatti i portavoce di quella pressione collettiva che, in molte parti d’Italia, si è mossa affinché le Amministrazioni Comunali  prendano posizione e modifichino i loro Statuti, affermando il diritto umano all’acqua come principio universale, inalienabile e l’acqua come bene comune.
Questo impegno è stato accolto dal Sindaco Carancini e ci muoveremo immediatamente, parallelamente alla raccolta di firme per il referendum promosso dal Forum dei Movimenti per l’Acqua, per poter realizzare tale impegno in tempi brevi.
Uno sforzo ulteriore è senza dubbio necessario anche nella gestione dei servizi sociali all’immigrazione affinché i diritti di cittadinanza possano trovare pieno riconoscimento nel nostro territorio. E’ inoltre essenziale monitorare i fenomeni di discriminazione quotidiana che purtroppo investono anche il nostro territorio mettendo a disposizione le strutture necessarie per poter denunciare episodi di razzismo e discriminazione in città.
Abbiamo immaginato insieme una città in cui la vera sicurezza sia quella dei diritti.
Cultura, solidarietà e integrazione, antirazzismo, tutela e promozione dei beni comuni e sicurezza sociale: queste le nostre parole d’ordine per la costruzione di una “nuova storia”, scevra da logiche identitarie o testimoniali, per cambiare realmente la nostra città”.

Rassegna stampa - Da "Il Corriere Adriatico": "Con Porta la Sporta la spesa diventa ecocompatibile"

mercoledì

Rassegna stampa: "Rifiuti: presentato a Macerata il progetto “Porto la sporta”"

http://www.cronachemaceratesi.it/?p=26543


Rifiuti: presentato a Macerata il progetto “Porto la sporta”

di Francesco Ciccarelli
Consumare in modo sano e durevole, ridurre i rifiuti e gli imballaggi,  riutilizzo e rivalorizzazione di materie plastiche, gettare i rifiuti in appositi luoghi, differenziazione dei rifiuti per consentirne il riciclaggio, privilegio dei trasporti puliti,  limitazione dell’impatto nei luoghi che si visitano, risparmio di acqua e di energia e 
promozione del rispetto per l’ambiente.  Sono queste le nuove azioni che i cittadini sono invitati a compiere  contemplate nel progetto nazionale “Porta la sporta”, al quale il Comune di Macerata  ha aderito. “Porta la sporta” è stato presentato questa mattina   presso la sala consiliare del Comune di Macerata dal sindaco Romano Carancini  e dall’assessore all’Ambiente Enzo Valentini.

“Abbiamo dato la nostra adesione a questo progetto con entusiasmo – hanno spiegato i due- perché pensiamo che i giovani dovranno lavorare per creare e credere in un ambiente più sano e più pulito.  Dopo la nostra adesione abbiamo mandato una lettera a tutte  le scuole della nostra città per invitarle a prendere parte con noi  al progetto e lavorare insieme per mettere a disposizione dei ragazzi maggiori spazi di educazione ambientale. Ai cittadini e alle famiglie verranno  inoltre date e spedite borse trasparenti in cotone che si potranno riutilizzare al posto dei sacchetti di plastica che spesso sono utilizzati per pochi minuti  ed abbandonati. In questo modo si avrebbe un minore impatto sull’ambiente  e sui costi che i cittadini debbono sopportare”.

Acqua bene comune: raccolta firme per il REFERENDUM CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA

Sulla pagina Facebook del COORDINAMENTO MACERATESE PER L'ACQUA PUBBLICA tutte le iniziative e dove poter firmare per il referendum contro la privatizzazione dell'acqua


http://www.facebook.com/?ref=home#!/group.php?gid=121309187881768&ref=ts


Ogni mercoledì, dalle ore 10.00 alle ore 13.00, l'ATTIVO ACQUA BENE COMUNE prosegue la raccolta di firme per il REFERENDUM CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA, presso la sede dell'Ambasciata dei Diritti,Piaggia della Torre, 13, Macerata.

L'assessore comunale all'ambiente Enzo Valentini motiva il "no" dell'amministrazione comunale al bilancio di previsione del Cosmari. L'intervista di Tiziana Tiberi su e'TV

Rassegna stampa - Da "Il Messaggero": L'assessore Valentini: "E' nostra intenzione incrementare la raccolta differenziata"

Intervento in consiglio comunale della consigliera dei Verdi Gabriella Ciarlantini sulle linee programmatiche del Comune di Macerata


Abbiamo partecipato attivamente alla formazione di queste linee programmatiche, mettendo a disposizione della città la conoscenza di un territorio che viene dall'esperienza.
La nostra è infatti l'esperienza di un movimento politico che riassume in sé singolarità e collettività che da anni lavorano attivamente e concretamente in città, in particolar modo nel campo della cultura, dell'ambiente e dei servizi sociali.

Siamo una realtà che intende partecipare a un governo della città che faccia del coinvolgimento reale di tutti i cittadini la base delle proprie scelte, per esprimere e rappresentare le forze vive che animano il tessuto sociale e produttivo, per costruire insieme un altro tipo di sviluppo possibile per il nostro territorio.

I Verdi sosterranno questa Amministrazione e anticipano fin d’ora che voteranno a favore di questo programma per poter realizzare una Macerata accessibile, aperta ed accogliente, in cui le parole d'ordine siano cultura, solidarietà, integrazione, tutela dei beni comuni e sicurezza dei diritti.
A partire da Ambiente e politiche del territorio.
Siamo convinti che processi di cambiamento per invertire la tendenza nel modello di sviluppo possano partire dal basso, dalle realtà locali che sperimentano buone pratiche di sostenibilità ambientale ed energetica, salvaguardando il territorio e le sue risorse da speculazioni e abusi indiscriminati.

Pensiamo, ad esempio, al potenziamento degli investimenti nei programmi di smaltimento e riciclaggio dei rifiuti, sviluppando il modello "porta a porta" per arrivare ad una raccolta differenziata spinta che si ponga l'ambizioso, ma concreto, obiettivo di città a "rifiuti zero".
Pensiamo ad una politica urbanistica che sappia difendere e valorizzare l'armonia e l'equilibrio ambientale del territorio, che tenda alla progressiva riduzione dell'impatto energetico e ambientale di ogni struttura, a partire da quelle comunali;
Centrale è il nostro impegno per la riaffermazione dell'acqua pubblica come bene comune: in sede di stesura del programma, ci siamo fatti i portavoce di quella pressione collettiva che, in molte parti d'Italia, si è mossa affinché le Amministrazioni Comunali prendano posizione e modifichino i loro Statuti, affermando il diritto umano all’acqua come principio universale, inalienabile e l’acqua come bene comune.
Questo impegno è stato accolto dal Sindaco Carancini e ci muoveremo immediatamente, parallelamente alla raccolta di firme per il referendum promosso dal Forum dei Movimenti per l'Acqua, per poter realizzare tale impegno in tempi brevi.
Sul versante delle politiche sociali e di solidarietà e integrazione riteniamo assolutamente indispensabile che gli impegni assunti nel programma si concretizzino in un rafforzamento dell'offerta del servizi pubblici comunali a partire dalla realizzazione di una serie di interventi di welfare municipale volti ad offrire servizi sociali essenziali in forma gratuita e garantita, con riguardo particolare alle categorie più colpite dalla crisi, in particolar modo precari e migranti.

Uno sforzo ulteriore è senza dubbio necessario anche nella gestione dei servizi sociali all'immigrazione affinché i diritti di cittadinanza possano trovare pieno riconoscimento nel nostro territorio: come già scritto nel programma, e cito: «va riorganizzata la rete degli uffici comunali rivolti al cittadino migrante; va potenziato l'investimento nei servizi di assistenza e accoglienza, ampliando l'offerta di strutture e programmi di intervento a tutela in particolar modo dei rifugiati politici e dei minori non accompagnati, rispetto ai quali l'istituzione comunale non può e non deve mai sottrarsi al suo impegno umanitario e civile; vanno messe in rete le esperienze del volontariato e dell’associazionismo solidale che è necessario valorizzare in un contesto di collaborazione pubblico-privato sociale.»

A nostro avviso, è inoltre essenziale monitorare i fenomeni di discriminazione quotidiana che purtroppo investono anche il nostro territorio mettendo a disposizione le strutture necessarie per poter denunciare episodi di razzismo e discriminazione in città.

Abbiamo immaginato insieme una città in cui la vera sicurezza sia quella dei diritti.

In questi giorni, in particolare, sono diventate operative una serie di iniziative che risalgono alla precedente amministrazione, iniziative finalizzate al controllo del territorio e al rafforzamento della “percezione di sicurezza” soprattutto in alcune zone della città.

L'unica possibilità reale di accrescere la percezione di sicurezza sta nella garanzia e nel rispetto dei diritti sociali per tutti i cittadini. Non certo con l'adozione di strumenti come quelli della videosorveglianza, che non hanno effettività in termini di prevenzione dei reati, ma rappresentano esclusivamente interventi di carattere repressivo, con alti costi sia in termini di sostenibilità finanziaria che in termini di violazione della privacy; strumenti di cui senz'altro siamo chiamati a monitorarne l'efficacia.

Questi e analoghi interventi rimandano a un approccio culturale divergente da quello condiviso in questo programma di governo, rivolto alla tutela della sicurezza sociale dei cittadini.

Da tempo auspicavamo, e condividiamo appieno, la definizione dell’offerta culturale della città in termini globali, complessivi e condivisi che passi necessariamente per la valorizzazione di tutte le esperienze di produzione artistica e culturale presenti in città attraverso un percorso che tenga conto del dato associativo e di tutte quelle soggettività, gruppi o singoli non formalmente organizzati, che di fatto ne costituiscono il tessuto culturale, costituendo, in alcuni casi, esempi di eccellenza.
Un obiettivo raggiungibile da una parte, attraverso la creazione di "nuovi spazi della cultura" dove ogni soggettività possa esprimersi e formarsi, dall'altra parte attraverso una politica di sviluppo economico ed occupazionale che riconosca reddito ed autonomia organizzativa a chi promuove e produce cultura.

Sosterremo dunque il Sindaco e la Giunta anche perchè hanno accolto ed hanno fatto proprie le nostre parole d'ordine: cultura, solidarietà e integrazione, antirazzismo, tutela e promozione dei beni comuni e sicurezza dei diritti, per la costruzione di una “nuova storia”, scevra da logiche identitarie o testimoniali, per il cambiamento materiale di Macerata.