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MACERATA LA CITTA' PIU' VERDE DEL CENTRO ITALIA

Il rapporto Ecosistema urbano di Legambiente e Ambiente Italia, giunto alla sua XIX edizione, impiegando 25 indici tematici, su una settantina di indicatori primari, colloca Macerata al settimo posto tra le 45 piccole città italiane, facendole guadagnare ben sette posti rispetto all'anno precedente e piazzandola al primo posto per quanto riguarda il centro Italia. Macerata si distingue soprattutto per il terzo posto conquistato per la qualità dell'aria e il secondo per le politiche energetiche e per il basso spreco d'acqua.

"Sono risultati quelli conseguiti dalla nostra città  - afferma il sindaco Romano Carancini - che premiano una politica attenta all'ambiente e questo ci rende molto soddisfatti. Sia il dato parziale che quello assoluto ci danno morale ed energia per  continuare  sulla linea adottata fino ad oggi e che contiamo di migliorare".

Secondo l'assessore all'Ambiente, Enzo Valentini, e' importante, comunque, mettersi nell'ottica che occorre investire sempre di più, perché i danni ambientali provocati dal nostro modello di sviluppo sono enormi e difficilmente reversibili; il settore su cui puntare è quello della mobilità sostenibile per il quale l'approvazione del progetto definitivo della ciclabile di Sforzacosta è un segnale importante.

Via libera del Consiglio allo Sportello energia

L'intervento ha l'obiettivo di erogare informazioni e fungerà da supporto tecnico amministrativo per i cittadini e gli operatori sulle possibilità offerte dalle attuali tecnologie in materia di energia da fonti rinnovabili e di risparmio energetico

Via libera del Consiglio comunale all'avvio dello Sportello Energia. La delibera è stata approvata con 23 favorevoli (maggioranza), 11 contrari (minoranza) e 1 astensione (Giorgio Ballesi  della Lista Ballesi). 
 
  Lo Sportello Energia, che rientra tra gli interventi previsti nel Piano Energetico Comunale (Peac), finalizzato ad ottenere una gestione virtuosa della componente energetica sul territorio,  ha l'obiettivo di erogare informazioni e fungerà da supporto tecnico amministrativo per i cittadini e gli operatori sulle possibilità offerte dalle attuali tecnologie in materia di energia da fonti rinnovabili e di risparmio energetico. Lo sportello verrà attivato all'interno del Centro di Ecologia e Climatologia, che lo gestirà per un anno, e fornirà assistenza anche per via telematica attraverso una sezione specifica del sito del Centro con collegamento al portale istituzionale del Comune di Macerata.
   Disco verde dell'assise cittadina anche per l'ordine del giorno presentato dal consigliere Marco Menchi del Pd, relativo alla riapertura della linea di incenerimento del Cosmari.
  Con l'atto, approvato con 22 voti favorevoli (maggioranza e Ivano Tacconi capogruppo dell'Udc) e 8 astensioni (minoranza), si invita l'Amministrazione, nel rispetto dell'accordo raggiunto a giugno, "di attivarsi presso gli organi competenti affinché si soprassieda dal decidere sull'attivazione o meno della linea di incenerimento fino a quando non sia stata definita la soppressione o meno della Provincia di Macerata". L'ordine del giorno stabilisce anche che l'Amministrazione comunichi all'assemblea dei sindaci membri del Cosmari, la preoccupazione dei cittadini residenti a Sforzacosta e nelle zone limitrofe all'impianto, per la possibile riapertura della linea di incenerimento e di confermare la propria linea contraria alla stesa.

Progetto "Orto in condotta", nelle scuole la "Festa dell'orto" e la Mela rosa dei Sibillini


Lunedì 12 novembre in molte scuole dell'infanzia e primarie, anche della nostra città, si è svolta la Festa degli orti, nell'ambito del progetto Orto in Condotta con Slow food.

 
Nell'intera provincia, dal 2010, sono più di  20 gli orti scolastici attivi e coinvolgono circa 1000 bambini delle scuole primarie e dell'infanzia - a Macerata gli orti sono attivi in 13 scuole: via dei Sibillini, Padre Matteo Ricci, Pace, Agazzi, Medi, Andersen; Pertini, F.lli Cervi, IV Novembre, Dolores Prato, Mameli, Helvia Recina, Dante Alighieri, Liviabella e Natali. mentre gli altri centri coinvolti in provincia sono Belforte, Corridonia, Mogliano, Petriolo e Tolentino - e rappresentano uno strumento importante delle attività di educazione alimentare e ambientale nelle scuole.
"Coltivare l'orto - interviene l'assessore alle Politiche scolastiche, Stefania Monteverde - è un'esperienza importante: coltiviamo buone abitudini alimentari, si fanno crescere le belle ralazioni tra bambini e adulti, si raccolgono i frutti di una cultura consapevole e responsabile. A Macerata abbiamo fatto un asse delle nostre politiche con 13 orti scolastici, 250 orti per anziani, 2 orti urbani. Vogliamo continuare a investire su questa idea. Insieme all'assessore Valentini abbiamo convocato un tavolo di lavoro operativo, con tutte le realtà che sul territorio si occupano di orti per un progetto comune di crescita".
In Italia il progetto di Slow food conta più di 420 orti, ed è pratica fondamentale per insegnare ai bambini i ritmi ed i cicli della natura e la responsabilità che  tale coscienza implica per una corretta alimentazione ed un futuro più sostenibile.
Il progetto è triennale e prevede una coltivazione continua e biologica, con varietà tipiche del territorio regionale, ed in particolar modo di prodotti che hanno una valenza didattica, cioè quelli che  possono essere raccolti e consumati durante l'anno scolastico; vietati gli ogm, obbligo di compostaggio e grande attenzione alla risorsa acqua. Per trasmettere l'antica sapienza della terra, l'orto rappresenta una metafora vivente di molti concetti e contribuisce, attraverso un migliore approccio al mondo alimentare, al mantenimento dell'identità culturale dei territori ed al consolidamento delle relazioni tra le generazioni.
Il giorno di San Martino, invece, le scuole coinvolte sono state chiamate a misurare il proprio grado di conoscenza sul mondo della frutta attraverso una serie di giochi ispirati al mondo dell'enigmistica e la degustazione di frutta fresca. Protagonista sarà la Mela Rosa dei Sibillini, Presidio di Slow food,  per favorire la comprensione del concetto di stagionalità e territorialità.