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Progetto "Orto in condotta", nelle scuole la "Festa dell'orto" e la Mela rosa dei Sibillini


Lunedì 12 novembre in molte scuole dell'infanzia e primarie, anche della nostra città, si è svolta la Festa degli orti, nell'ambito del progetto Orto in Condotta con Slow food.

 
Nell'intera provincia, dal 2010, sono più di  20 gli orti scolastici attivi e coinvolgono circa 1000 bambini delle scuole primarie e dell'infanzia - a Macerata gli orti sono attivi in 13 scuole: via dei Sibillini, Padre Matteo Ricci, Pace, Agazzi, Medi, Andersen; Pertini, F.lli Cervi, IV Novembre, Dolores Prato, Mameli, Helvia Recina, Dante Alighieri, Liviabella e Natali. mentre gli altri centri coinvolti in provincia sono Belforte, Corridonia, Mogliano, Petriolo e Tolentino - e rappresentano uno strumento importante delle attività di educazione alimentare e ambientale nelle scuole.
"Coltivare l'orto - interviene l'assessore alle Politiche scolastiche, Stefania Monteverde - è un'esperienza importante: coltiviamo buone abitudini alimentari, si fanno crescere le belle ralazioni tra bambini e adulti, si raccolgono i frutti di una cultura consapevole e responsabile. A Macerata abbiamo fatto un asse delle nostre politiche con 13 orti scolastici, 250 orti per anziani, 2 orti urbani. Vogliamo continuare a investire su questa idea. Insieme all'assessore Valentini abbiamo convocato un tavolo di lavoro operativo, con tutte le realtà che sul territorio si occupano di orti per un progetto comune di crescita".
In Italia il progetto di Slow food conta più di 420 orti, ed è pratica fondamentale per insegnare ai bambini i ritmi ed i cicli della natura e la responsabilità che  tale coscienza implica per una corretta alimentazione ed un futuro più sostenibile.
Il progetto è triennale e prevede una coltivazione continua e biologica, con varietà tipiche del territorio regionale, ed in particolar modo di prodotti che hanno una valenza didattica, cioè quelli che  possono essere raccolti e consumati durante l'anno scolastico; vietati gli ogm, obbligo di compostaggio e grande attenzione alla risorsa acqua. Per trasmettere l'antica sapienza della terra, l'orto rappresenta una metafora vivente di molti concetti e contribuisce, attraverso un migliore approccio al mondo alimentare, al mantenimento dell'identità culturale dei territori ed al consolidamento delle relazioni tra le generazioni.
Il giorno di San Martino, invece, le scuole coinvolte sono state chiamate a misurare il proprio grado di conoscenza sul mondo della frutta attraverso una serie di giochi ispirati al mondo dell'enigmistica e la degustazione di frutta fresca. Protagonista sarà la Mela Rosa dei Sibillini, Presidio di Slow food,  per favorire la comprensione del concetto di stagionalità e territorialità.