sabato

Impresa, Università e Comune insieme per il telecontrollo idrico

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IRRINET è entrato in funzione a Macerata nel luglio scorso nelle aree verdi dei Giardini Diaz e in viale Puccinotti, facendo registrare già un sensibile risparmio dei consumi quantificabile intorno al 31%

Sinergia tra enti pubblici, imprese che vogliono allargare le loro conoscenze e competitività e ricerca universitaria: è questa la formula di IRRINET per il telecontrollo idrico nella gestione del verde e energetico, presentato stamattina a Macerata. Partner del progetto il Comune di Macerata, l’azienda GSM Services di Piediripa, in collaborazione con Motorola Italia, Prato Verde S.p.A, e l’Università di Camerino per la parte scientifica a cura della Sezione Informatica della Scuola di Scienze e Tecnologie. “IRRINET - ha spiegato il rettore Unicam, Flavio Corradini - concretizza un modello di sviluppo del nostro territorio che vede protagonisti imprese, enti e università e rientra nelle strategia di crescita dell’Unicam e del sistema produttivo locale”. Il sistema di telecontrollo è entrato in funzione a Macerata nel luglio scorso nelle aree verdi dei Giardini Diaz e in viale Puccinotti, facendo registrare già un sensibile risparmio dei consumi quantificabile intorno al 31%. “Il Comune di Macerata ha aderito alla fase sperimentale del programma, nell’ambito delle politiche ambientali, nella convinzione che una buona gestione della risorsa idrica sia una tappa imprescindibile sia a livello ambientale che economico. Obiettivo - dice l’assessore all’Ambiente, Enzo Valentini - è di estendere il controllo anche ad altre aree verdi ed ai consumi elettrici”. Il programma, sviluppato dalla ditta GSM Services per l'hardware e la gestione e l'UNICAM per la parte di test e monitoraggio del sistema, permette di ottimizzare l'utilizzo dell'acqua secondo il fabbisogno della vegetazione ed una precisa distribuzione della stessa sul terreno. Viene proposto ai Comuni, con pacchetto personalizzabile in varie soluzioni e con un canone annuo, finanziabile con il risparmio che il sistema permette di ottenere. Avviato nel gennaio 2012, il progetto si avvale di un finanziamento della Regione Marche (fondi POR Marche Fesr 2007-2013 Intervento 1.1.1.4.1 “Promozione della ricerca industriale e dello sviluppo sperimentale nelle PMI” - Bando 2010) La convenzione stipulata tra il Comune di Macerata e la GSM con l'apporto di UNICAM prevede la totale gestione degli impianti di irrigazione esistenti nei Giardini Diaz e viale Puccinotti, con lo scopo di monitorarne il buon funzionamento per intervenire dove serve e quando serve. “La finalità è anche quella di fornire un “pacchetto” in grado di gestire tutte le fasi di manutenzione di un' area verde con la particolarità della modularità, in relazione all'esigenze tecnico-economiche dei comuni”, ha spiegato Paolo Giustozzi della GSM. Questo il funzionamento della piattaforma: la centrale IRRINET raccoglie tutti i dati provenienti dai vari siti, collegati tramite web, fornendo il dettaglio sui consumi passati, quelli previsti nei mesi successivi e sui volumi di irrigazione, nonché un riepilogo grafico di alcuni fattori come piogge, irrigazioni ed andamento dell’umidità nel terreno. I dati previsionali derivano da un innovativo modello matematico basato su tecniche di machine learning che incrocia sia i dati delle previsioni meteo che i dati degli anni passati. Ciò permette, oltre ad un importante contenimento di consumo idrico, di migliorare l’irrigazione delle colture con miglioramento della salute delle piante, di ottenere una griglia di dati specifica per l’Ente pubblico con la possibilità di una previsione puntuale di spesa e di una manutenzione più organica, rapida ed economica

Presentato in Comune il “Mercato delle erbe a kilometro zero”


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“Il rinnovamento dello storico mercato delle erbe - ha affermato Valentini - rientra nelle azioni dell’Amministrazione comunale tese alla salvaguardia del territorio e al sostegno economico delle realtà locali con un’attenzione sempre maggiore alla qualità e cercando di creare meno sprechi possibili".

Restyling per il Mercato delle erbe di via Armaroli che dal prossimo 21 dicembre si presenterà ai maceratesi in una veste tutta rinnovata. A presentare il progetto, che tra pochi giorni diventerà realtà, l’assessore alle Attività produttive, Enzo Valentini, e l’operatore locale Renzo Montanari. “Il rinnovamento dello storico mercato delle erbe - ha affermato Valentini - rientra nelle azioni dell’Amministrazione comunale tese alla salvaguardia del territorio e al sostegno economico delle realtà locali con un’attenzione sempre maggiore alla qualità e cercando di creare meno sprechi possibili. Ad esempio cito la filiera corta e il biologico nelle mense scolastiche e il mercatino del venerdì in vi Panfilo ”. La fase legata al raccordo tra i vecchi e nuovi operatori, alla logistica della vendita, alle operazioni di pulizia e custodia della struttura è stata affidata alla Meridiana Cooperativa sociale mentre il Comune ha provveduto all’esecuzione di alcuni interventi di manutenzione nell’immobile che ospita il mercato. “L’inaugurazione del nuovo mercato delle erbe a kilometro zero – ha proseguito Valentini – sarà venerdì prossimo (21 dicembre ndr), alle ore 12.30. Per l’occasione verrà allestita una mostra che, con l’ausilio di foto antiche, ripercorrerà la vita del mercato, dalle origini ad oggi. A seguire un buffet mentre nel pomeriggio, alle 16, è stata organizzata una degustazione di cioccolato. Il tutto a base di prodotti di Mondo solidale organizzato dall’associazione Gru.Ca onlus”. Il Mercato delle erbe a kilometro zero funzionerà tre giorni la settimana : il lunedì, dalle 12.30 alle 17 ci sarà il Mercatino biologico, il mercoledì dalle 6.30 alle 12.30 e il venerdì dalle 12.30 alle 17 funzionerà invece il Mercatino a Km 0 con prodotti della tradizione maceratese. “Il rilancio sperimentale del mercato delle erbe .- ha affermato Montanari - passa anche attraverso l’ampliamento dell’offerta, un elemento importante per la sua riuscita. In via Armaroli sarà possibile, infatti, comprare oltre ai prodotti ortofrutticoli di stagione anche pane, pesce, formaggi e salumi, miele, vino e molti altri beni del territorio maceratese”. Il nuovo mercato delle erbe, ha tenuto a sottolineare l’assessore Valentini, è un elemento in più per la valorizzazione del centro storico e, ha aggiunto, per i fruitori del mercato esiste, in base agli orari in vigore per il parcheggio Autosilos, la possibilità di sostare gratuitamente fino alle 9 del mattino e dalle 13 alle 16 oltre al collegamento da viale Leopardi al mercato tramite l’ascensore. (lb)

La “casa dell’acqua” di Pollenza fruibile anche dai maceratesi

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L'assessore all'Ambiente Enzo Valentini: "La casa dell'acqua comporta un vantaggio economico di non poco conto in termini di risparmio per l'acquisto dell'acqua, rispetto all'acquisto di acqua in bottiglia, ma anche ambientale in quanto promuove l'utilizzo di risorse idriche locali, riducendo il consumo, e quindi il trasporto, di acqua minerale in bottiglie di plastica con conseguenze positive anche sul piano della prevenzione della produzione di rifiuti"

E'stata inaugurata nei giorni scorsi al confine tra il comune di Pollenza e quello di Macerata, per la precisione a Casette Verdini di Sforzacosta, la "casa dell'acqua". Si tratta di una fontana pubblica che eroga acqua proveniente dall'acquedotto pubblico sulla quale vengono effettuate operazioni di filtraggio a carboni attivi, in modo da eliminare ogni odore, sapore e impurità, di abbattimento della carica batterica tramite l'uso di lampade a raggi ultravioletti, di refrigerazione e aggiunta di anidride carbonica per ottenere acqua gasata. L'iniziativa è stata resa possibile grazie alla collaborazione tra il Comune di Pollenza, quello di Macerata, l'Apm e la ditta Blupura srl.. "L'adesione all'iniziativa da parte del Comune di Macerata – afferma l'assessore alla Ambiente, Enzo Valentini - è una risposta concreta alla legittime richieste che più volte ci hanno avanzato i residenti di Sforzacosta di poter usufruire della fontana dal momento che l'acqua erogata normalmente nella frazione, pur conservando la piena potabilità, non sempre risulta di ottima qualità dal punto di vista del sapore e dell'odore. Inoltre, la casa dell'acqua comporta un vantaggio economico di non poco conto in termini di risparmio per l'acquisto dell'acqua, rispetto all'acquisto di acqua in bottiglia, ma anche ambientale in quanto promuove l'utilizzo di risorse idriche locali, riducendo il consumo, e quindi il trasporto, di acqua minerale in bottiglie di plastica con conseguenze positive anche sul piano della prevenzione della produzione di rifiuti". I cittadini possono accedere al servizio di erogazione che offre la casa dell'acqua acquistando tessere magnetiche prepagate per l'approvvigionamento di acqua ad un costo contenuto pari a 0,04 euro al litro per l'acqua naturale e a 0,07 euro per l'acqua gasata, i cui proventi sono destinati alla copertura dei costi di installazione e gestione della casa dell’acqua. L'Amministrazione coglie l'occasione per ribadire che l'uso dell'acqua dell'acquedotto a fini alimentari è non solo possibile - l'acqua è potabile e di ottima qualità, soprattutto nel capoluogo - ma anche economicamente vantaggioso ed auspicabile in quanto riduce la produzione di rifiuti. Infine, si sta lavorando ad un’iniziativa simile destinata alla frazione di Piediripa.

Via libera della Giunta all’impianto fotovoltaico del complesso sportivo di Collevario

Via libera della Giunta all’impianto fotovoltaico del complesso sportivo di Collevario e al rifacimento del tetto degli spogliatoli

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La Giunta comunale ha dato il via libera alla realizzazione dell’impianto fotovoltaico che verrà installato sopra alle tettoie del parcheggio a servizio del nuovo complesso sportivo di Collevario. Con la stessa delibera l’Esecutivo ha autorizzato anche la rimozione della copertura in eternit del tetto degli spogliatoi che si trovano all’interno dell’impianto, i lavori di rifacimento dello stesso con le relative opere di manutenzione che riguarderanno anche gli impianti interni. “Sono molto soddisfatto - commenta l’assessore allo Sport Alferio Canesin - della decisione che abbiamo assunto accogliendo così le richieste che ci sono pervenute da parte della Maceratese. Il nuovo impianto fotovoltaico consentirà un significativo abbattimento dei costi dell’energia elettrica. Inoltre risponde in pieno alle finalità di utilizzo delle fonti di energia rinnovabile rispettando l’impegno dell’Amministrazione comunale ad attuare una politica sempre più orientata alla sostenibilità ambientale”. “I lavori che verranno effettuati - prosegue Canesin - sono l’ultimo tassello per mettere a punto l’impianto di Collevario che, grazie ad un operazione avviata un anno e mezzo fa, è uno dei fiori all’occhiello della città a disposizione non soltanto della Maceratese ma anche di tutte le altre società sportive”.

giovedì

MACERATA LA CITTA' PIU' VERDE DEL CENTRO ITALIA

Il rapporto Ecosistema urbano di Legambiente e Ambiente Italia, giunto alla sua XIX edizione, impiegando 25 indici tematici, su una settantina di indicatori primari, colloca Macerata al settimo posto tra le 45 piccole città italiane, facendole guadagnare ben sette posti rispetto all'anno precedente e piazzandola al primo posto per quanto riguarda il centro Italia. Macerata si distingue soprattutto per il terzo posto conquistato per la qualità dell'aria e il secondo per le politiche energetiche e per il basso spreco d'acqua.

"Sono risultati quelli conseguiti dalla nostra città  - afferma il sindaco Romano Carancini - che premiano una politica attenta all'ambiente e questo ci rende molto soddisfatti. Sia il dato parziale che quello assoluto ci danno morale ed energia per  continuare  sulla linea adottata fino ad oggi e che contiamo di migliorare".

Secondo l'assessore all'Ambiente, Enzo Valentini, e' importante, comunque, mettersi nell'ottica che occorre investire sempre di più, perché i danni ambientali provocati dal nostro modello di sviluppo sono enormi e difficilmente reversibili; il settore su cui puntare è quello della mobilità sostenibile per il quale l'approvazione del progetto definitivo della ciclabile di Sforzacosta è un segnale importante.

Via libera del Consiglio allo Sportello energia

L'intervento ha l'obiettivo di erogare informazioni e fungerà da supporto tecnico amministrativo per i cittadini e gli operatori sulle possibilità offerte dalle attuali tecnologie in materia di energia da fonti rinnovabili e di risparmio energetico

Via libera del Consiglio comunale all'avvio dello Sportello Energia. La delibera è stata approvata con 23 favorevoli (maggioranza), 11 contrari (minoranza) e 1 astensione (Giorgio Ballesi  della Lista Ballesi). 
 
  Lo Sportello Energia, che rientra tra gli interventi previsti nel Piano Energetico Comunale (Peac), finalizzato ad ottenere una gestione virtuosa della componente energetica sul territorio,  ha l'obiettivo di erogare informazioni e fungerà da supporto tecnico amministrativo per i cittadini e gli operatori sulle possibilità offerte dalle attuali tecnologie in materia di energia da fonti rinnovabili e di risparmio energetico. Lo sportello verrà attivato all'interno del Centro di Ecologia e Climatologia, che lo gestirà per un anno, e fornirà assistenza anche per via telematica attraverso una sezione specifica del sito del Centro con collegamento al portale istituzionale del Comune di Macerata.
   Disco verde dell'assise cittadina anche per l'ordine del giorno presentato dal consigliere Marco Menchi del Pd, relativo alla riapertura della linea di incenerimento del Cosmari.
  Con l'atto, approvato con 22 voti favorevoli (maggioranza e Ivano Tacconi capogruppo dell'Udc) e 8 astensioni (minoranza), si invita l'Amministrazione, nel rispetto dell'accordo raggiunto a giugno, "di attivarsi presso gli organi competenti affinché si soprassieda dal decidere sull'attivazione o meno della linea di incenerimento fino a quando non sia stata definita la soppressione o meno della Provincia di Macerata". L'ordine del giorno stabilisce anche che l'Amministrazione comunichi all'assemblea dei sindaci membri del Cosmari, la preoccupazione dei cittadini residenti a Sforzacosta e nelle zone limitrofe all'impianto, per la possibile riapertura della linea di incenerimento e di confermare la propria linea contraria alla stesa.

Progetto "Orto in condotta", nelle scuole la "Festa dell'orto" e la Mela rosa dei Sibillini


Lunedì 12 novembre in molte scuole dell'infanzia e primarie, anche della nostra città, si è svolta la Festa degli orti, nell'ambito del progetto Orto in Condotta con Slow food.

 
Nell'intera provincia, dal 2010, sono più di  20 gli orti scolastici attivi e coinvolgono circa 1000 bambini delle scuole primarie e dell'infanzia - a Macerata gli orti sono attivi in 13 scuole: via dei Sibillini, Padre Matteo Ricci, Pace, Agazzi, Medi, Andersen; Pertini, F.lli Cervi, IV Novembre, Dolores Prato, Mameli, Helvia Recina, Dante Alighieri, Liviabella e Natali. mentre gli altri centri coinvolti in provincia sono Belforte, Corridonia, Mogliano, Petriolo e Tolentino - e rappresentano uno strumento importante delle attività di educazione alimentare e ambientale nelle scuole.
"Coltivare l'orto - interviene l'assessore alle Politiche scolastiche, Stefania Monteverde - è un'esperienza importante: coltiviamo buone abitudini alimentari, si fanno crescere le belle ralazioni tra bambini e adulti, si raccolgono i frutti di una cultura consapevole e responsabile. A Macerata abbiamo fatto un asse delle nostre politiche con 13 orti scolastici, 250 orti per anziani, 2 orti urbani. Vogliamo continuare a investire su questa idea. Insieme all'assessore Valentini abbiamo convocato un tavolo di lavoro operativo, con tutte le realtà che sul territorio si occupano di orti per un progetto comune di crescita".
In Italia il progetto di Slow food conta più di 420 orti, ed è pratica fondamentale per insegnare ai bambini i ritmi ed i cicli della natura e la responsabilità che  tale coscienza implica per una corretta alimentazione ed un futuro più sostenibile.
Il progetto è triennale e prevede una coltivazione continua e biologica, con varietà tipiche del territorio regionale, ed in particolar modo di prodotti che hanno una valenza didattica, cioè quelli che  possono essere raccolti e consumati durante l'anno scolastico; vietati gli ogm, obbligo di compostaggio e grande attenzione alla risorsa acqua. Per trasmettere l'antica sapienza della terra, l'orto rappresenta una metafora vivente di molti concetti e contribuisce, attraverso un migliore approccio al mondo alimentare, al mantenimento dell'identità culturale dei territori ed al consolidamento delle relazioni tra le generazioni.
Il giorno di San Martino, invece, le scuole coinvolte sono state chiamate a misurare il proprio grado di conoscenza sul mondo della frutta attraverso una serie di giochi ispirati al mondo dell'enigmistica e la degustazione di frutta fresca. Protagonista sarà la Mela Rosa dei Sibillini, Presidio di Slow food,  per favorire la comprensione del concetto di stagionalità e territorialità.