giovedì

LA REGIONE MARCHE RISPETTI L'ESITO REFERENDARIO: APPELLO DAGLI AMMINISTRATORI

“Nell’ultima formulazione della proposta di legge regionale sulla riforma del sistema idrico integrato si pongono le basi per un eventuale aumento della tariffa dell’acqua pagata dai cittadini.
Rivolgiamo un accorato appello ai legislatori regionali affinchè si attivino per modificare l’art. 10 in sede di approvazione finale della legge.
I costi di monitoraggio della qualità dell’acqua e di risanamento ambientale dovrebbero essere finanziati con apposito fondo da parte della
Regione, come previsto nell’iniziale proposta di legge, e non fatti ricadere sulla tariffa pagata dai cittadini, come nella versione modificata dalla IV Commissione assembleare permanente.
L’approvazione del 2° quesito referendario ha eliminato l’adeguata remunerazione del capitale investito dalla determinazione della tariffa
del servizio idrico integrato: una modifica immediatamente efficace, come chiarito dalla Corte Costituzionale, che ha anche tenuto a specificare che la tariffa è determinata sulla sola base della “copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio”.
La Regione Marche, chiamata a legiferare sul riordino degli Ato, dovrebbe conseguentemente recepire tale enunciazione di principio.
Come d’altronde sarebbe tenuta ad intervenire adeguandosi allo spirito e all’indicazione del referendum di giugno, quando la volontà popolare si è chiaramente espressa in difesa dell’acqua bene comune, sottraendola alle leggi del profitto e del mercato perchè sia garantito ed accessibile a tutti.
Come amministratori locali sosteniamo le battaglie dei Movimenti per l’Acqua Bene Comune: crediamo che quanto conquistato attraverso il referendum vada tutelato e consolidato a partire dai territori.
E’ necessario proseguire nel processo di ripubblicizzazione del servizio idrico, il cammino è quello indicato dal Comune di Napoli: dopo la
modifica degli Statuti comunali, dopo l’espressione della volontà popolare nell’esito referendario, appare oggi più che mai necessario avviarci verso una gestione pubblica partecipata del servizio idrico: perchè l’acqua sia effettivamente riconosciuta come diritto universale, come bene comune”.
Gilberto Maiolatesi – Assessore alle Politiche Ambientali, Ecologia Urbana
e Politiche dell’Integrazione – Comune di Jesi (An)
Enzo Valentini – Assessore all’Ambiente, Attività economiche e Politiche
di integrazione sociale, cooperazione e sviluppo – Comune di Macerata
Ilaria Fava – Assessore alla Cultura,Rapporti con le Associazioni,
Istruzione, Sanità e Partecipazione – Comune di Morro d’Alba (An)
Gabriella Ciarlantini – Consigliere comunale Macerata
Emanuele Rossi – Consigliere comunale Fabriano (An)

Giornata internazionale dei migranti. Concerto di Daniele Sepe in piazza

Il 18 dicembre 1990 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottava la ‘Convenzione internazionale sulla protezione dei diritti dei lavoratori migranti e delle loro famiglie’ entrata poi in vigore nel 2003.
Tra gli obiettivi principali della convenzione, il riconoscimento del contributo che milioni di migranti danno alle economie e al benessere dei paesi ospiti e di origine, la promozione del rispetto dei diritti umani fondamentali, la lotta contro la discriminazione e il razzismo, la promozione della convivenza, del rispetto delle regole, delle pari opportunità e del dialogo.
Per celebrare questa giornata il Comune di Macerata, in collaborazione con il Gus, la Meridiana Cooperativa sociale, l’Arci e l’Ambasciata dei diritti, nell’ambito del progetto Macerata accoglie, organizza per sabato (17 dicembre), alle ore 18.30 in piazza della Libertà, un concerto che vedrà protagonista Daniele Sepe.
Daniele Sepe, sassofonista e compositore, grazie alla sua napoletanità che si fonde con il jazz, il funk, il folk balcanico e il rock, porterà in piazza della Libertà la vivacità e la forza dei suoi suoni da sempre accompagnati da una sentita critica sociale che non disdegna anche il gioco dell’ironia.
Il progetto Macerata Accoglie rientra nella rete del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (Sprar) dell’Anci e si occupa dell’accoglienza e dell’integrazione, sia economica sia sociale, di 40 beneficiari tra richiedenti e titolari di protezione internazionale, di cui 10 della recente Emergenza Nord Africa.
Il progetto, di titolarità del Comune, è attivo dal 2004 ed è gestito dalle associazioni Gus., Arci, Ambasciata dei Diritti e Meridiana Cooperativa sociale.
“Abbiamo deciso di presentare alla città il progetto Macerata accoglie nel sabato dello shopping prenatalizio – interviene l’assessore alle Politiche per l’integrazione sociale, Enzo Valentini - con l'obiettivo di far diventare le feste un'occasione di aggregazione interculturale e non un momento di puro consumismo e di isolamento sociale delle comunità migranti. Questa giornata non può non assumere un rilievo particolare dopo gli omicidi di Firenze, che seguono di pochi giorni l'aggressione al campo nomadi di Torino. Anni di politiche securitarie, di paura e odio verso il diverso, stanno producendo conseguenze devastanti nel tessuto sociale del Paese. L'antifascismo e l'antirazzismo sono attuali e necessari, in un sistema che incrementa l'odio e la ricerca di un capro espiatorio che sia diverso e sfruttabile. Macerata deve essere orgogliosa della propria capacità di accoglienza, ma è importante saperla difendere e coltivare".
In caso di maltempo il concerto si terrà al teatro don Bosco alle ore 21.30.
Info: www.comune.macerata.it , programmaminori@comune.macerata.it - tel. 0733.256535. (lb)

mercoledì

Miglioramento qualità dell'aria, da gennaio tornal'ecozona

Qualità dell'aria e provvedimenti per ridurre le polveri sottili. Ad intervenire sulla questione è l'assessore all'Ambiente, Enzo Valentini, che illustra quali sono i programmi dell'Amministrazione comunale nel merito: "La prossima settimana la Giunta si occuperà della delibera di adesione all'accordo di programma tra Regione Marche, Prefetture, Province e Comuni di zona A della nostra regione e l'Autorità portuale di Ancona, relativo ai provvedimenti da adottare per la riduzione della concentrazione delle polveri sottili. Una volta siglato l'accordo - prosegue Valentini - il che dovrebbe avvenire entro la fine di dicembre, il sindaco Romano Carancini provvederà a firmare e ad emettere l'ordinanza che conterrà le misure da adottare. I nuovi provvedimenti diventeranno operativi dal prossimo 2 gennaio".
La delibera regionale, dalla quale non si può prescindere, stabilisce che le categorie per le quali sono stabilite limitazioni alla circolazione sono le autovetture diesel pre Euro, Euro 1, Euro 2, senza filtro antiparticolato e i veicoli commerciali leggeri diesel pre Euro, Euro 1, senza filtro antiparticolato. Per quanto riguarda le fasce orarie la circolazione non sarà consentita dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30.
L'Amministrazione comunale, invece, per ciò che concerne l'ecozona, riproporrà quella stabilita a gennaio scorso.
"Come sempre migliorare la qualità dell'aria - conclude Valentini - è l'obiettivo delle misure antinquinamento che diventeranno operative a breve. In attesa che venga emessa l'ordinanza stiamo predisponendo, come abbiamo già fatto in precedenza, il piano della comunicazione per informare la cittadinanza in tempo utile e provvedendo alla relativa segnaletica stradale". (lb)

Due ordinanze per contrastare la proliferazione dei piccioni

http://www.comune.macerata.it/Engine/RAServePG.php/P/152811CMC0300/M/32241CMC0315

"L'obiettivo che si intende perseguire - interviene l'assessore all'Ambiente, Enzo Valentini - è quello di una equilibrata integrazione della specie nel tessuto urbano, limitandone gli effetti negativi in termini igienici e sanitari"

Recentemente l'Amministrazione comunale, attraverso una serie di azioni congiunte con altri enti cittadini - la Prefettura, la Questura e l'Asur - ha emesso due ordinanze dirette a contrastare la proliferazione dei piccioni nel tessuto urbano.
La necessità di emettere i due nuovi provvedimenti è nata a seguito di alcuni monitoraggi, eseguiti dal Servizio veterinario dell'Asur-Zona territoriale 9, sulle colonie di piccioni che stabilmente sono insediate in città, in particolare in alcuni palazzi del centro storico. Dagli accertamenti eseguiti, infatti, alcuni esemplari dei volatili sono risultati positivi alla Clamydia psittaci, un batterio responsabile di una malattia infettiva animale trasmissibile all'uomo.
Da qui la prima ordinanza che dà il via ad una campagna di de-popolamento che sarà effettuata dalla Smea e che prevede la cattura e la soppressione per eutanasia dei piccioni attraverso l'installazione, su alcuni immobili di enti pubblici, di gabbie per la loro cattura.
Con il secondo provvedimento adottato, l'Amministrazione comunale vieta la cattura dei piccioni a scopo alimentare e di dare cibo ai volatili per evitarne la proliferazione. Inoltre i proprietari di edifici pubblici e privati devono provvedere a propria cura e spese a ripulire, risanare e disinfettare locali e anfratti dove i piccioni hanno nidificato o depositato guano. Devono inoltre precludere, con interventi fissi o amovibili, gli accessi dove i volatili si possono introdurre e impedire su terrazzi, davanzali e cornicioni che si creino nidi e situazioni di sosta abituale e permanente. L'Amministrazione comunale svolge un'azione di sollecito nei confronti dei cittadini, ma in caso di inadempienza si ricorda che la sanzione va da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro.

"L'obiettivo che si intende perseguire - interviene l'assessore all'Ambiente, Enzo Valentini - è quello di una equilibrata integrazione della specie nel tessuto urbano, limitandone gli effetti negativi in termini igienici e sanitari. Occorre tutelare il benessere dell'animale, ma è anche necessario monitorare l'espandersi della popolazione di colombi e adottare misure preventive in caso di rischio per la salute pubblica. Nel caso specifico, i riscontri dell'Asur ci obbligano ad intervenire anche con il de popolamento, ma all'interno di una strategia complessiva, concordata con le istituzioni interessate, e che prevede una pluralità di interventi: prescrizioni per edifici pubblici e privati, piccionaie, presenza di predatori."

Il Comune, nel frattempo sta provvedendo alla realizzazione di una piccionaia, come già accaduto in zona Fontezucca, allo scopo di allontanare gli uccelli dal centro urbano. La seconda struttura a breve sarà operativa nella zona del palasport di Fontescodella e, secondo quanto concordato con la Lipu a livello nazionale, la procedura prevede che in questi ambienti le uova vere vengano sostituite con altre finte.
La Asur invece sta provvedendo all'allontanamento dei piccioni che stazionano nei pressi dell'ospedale cittadino. In questo caso vengono utilizzati dei falchi, una tecnica presente in natura da secoli, ovvero la conquista del territorio e la sua colonizzazione da parte di un predatore.I falchi vengono liberati per turbare la quiete dei piccioni e costringerli così a cercare un'altra sistemazione. (lb)

lunedì

CAMPAGNA DI INFORMAZIONE SULLE COLONIE FELINE NEI CONDOMINI

E' stata avviata proprio in questi giorni la campagna di informazione Pubbliche colonie in privati condomini. L'iniziativa, realizzata dall'associazione di volontariato Argo, in collaborazione con il Comune di Macerata e la Meridiana Cooperativa Sociale, con un contributo della Regione Marche, ha l'obiettivo di sensibilizzare ed informare, le famiglie residenti nei condomini del comune di Macerata, in particolare quelle in cui sono state individuate e censite colonie feline, sulla loro corretta gestione e le modalità di convivenza tra il gatto e l'uomo.
L'idea di realizzare questa campagna è nata durante lo svolgimento di un precedente progetto, denominato Georeferenzialità delle colonie feline, con cui si è provveduto ad installare apposita segnaletica presso le colonie feline della città. Specialmente nella fase di individuazione preliminare del posizionamento della segnaletica, è stato rilevato, infatti, che alcune colonie feline sono posizionate all'interno di spazi condominiali e che generano, in alcune circostanze, incomprensioni e discussioni tra i condomini.
Spesso la presenza di colonie feline all'interno dei condomini diventa, infatti, oggetto di litigi tra il referente della colonia felina ed altri condomini e/o tra i vari condomini che hanno opinioni e sensibilità diverse circa la convivenza uomo-animale.
"Innanzitutto è fondamentale informare la collettività che la normativa nazionale e della Regione Marche, tutela la colonia felina in quanto tale e stabilisce che i gatti che vivono in libertà non possono essere spostati dal loro habitat - afferma il presidente dell'associazione Argo, Barbara Vittori - precisando che si intende per habitat di colonia felina qualsiasi territorio urbano e non, edificato o non, sia esso pubblico che privato, nel quale risulti vivere stabilmente una colonia felina, indipendentemente dal numero di soggetti che la compongono e dal fatto che sia accudita o meno da cittadini. Non deve essere operata alcuna criminalizzazione generalizzata verso chi si occupa dei gatti liberi che hanno trovato il loro habitat in aree condominiali, perché la legge tutela la loro presenza. Inoltre, il gatto, anche se nutrito, resta il principale antagonista di topi, ratti e rettili, a vantaggio del bioequilibrio. Ma è altrettanto vero - conclude la Vittori - che la buona educazione del referente della colonia felina è fondamentale per non estremizzare il disagio vissuto dagli altri condomini .... Disagio che, a volte, si trasforma in ritorsioni verso gli stessi animali".
Fondamentale è il rispetto di due semplici e buone regole nella somministrazione del cibo ai gatti: la giusta quantità e l'eliminazione dei suoi residui. Al termine di ogni pasto è importante eliminare eventuali residui che richiamerebbero ulteriori gatti estranei alla colonia o altri animali sinantropi. Inoltre arrecare danno al decoro degli edifici potrebbe configurare un illecito amministrativo per violazione della normativa igienico-sanitaria.
La campagna consiste nell'affissione di manifesti e poster per la città che illustrano tali principi e nella diffusione di depliant informativi, a cura dell'associazione Argo, in particolare agli amministratori di condomini. (lb)

venerdì

Parte il progetto Macerata Trashware Lunga vita ai nostri computer! da Cronache Maceratesi

Parte il progetto Macerata Trashware
Lunga vita ai nostri computer!
di Carmen Russo 


“Computer obsoleti ed inutilizzabili? Trashware ha la soluzione!”. Potrebbe essere questo lo slogan della nuova iniziativa promossa, proprio nella settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, dalla provincia di Macerata e l’associazione CEA – Centro di Educazione Ambientale-.
L’assessore all’ambiente Enzo Valentini, in rappresentanza del Comune di Macerata, si fa portavoce delle numerose iniziative promosse e principalmente incentrate sulla sensibilizzazione nelle Scuole a quei problemi ambientali che tanto sono sentiti ai giorni nostri. Per frenare lo sfruttamento del consumo del territorio, introdurre una nuova politica sulla produzione e lo smaltimento dei rifiuti e per ottimizzare lo spreco di energia si stanno realizzando progetti mirati sì, a far diventare i bambini ottimi e responsabili cittadini di domani, ma anche a far crescere nelle menti degli studenti e delle loro famiglie l’idea che un aiuto consistente possa avvenire anche grazie al più piccolo contributo.
Dopo il progetto “Pedibus” – ossia l’accompagnamento a piedi dei bambini a scuola tramite volontari, che punta alla riduzione degli spostamenti con mezzi autonomi nelle ore di punta, con conseguente riduzione di gas di scarico e polveri sottili nell’atmosfera – oggi parte “Macerata Trashware” che ha trovato una soluzione alternativa e socialmente utile allo smaltimento di computer datati e di vecchia generazione.
Come spiega Simone Vecchioni, rappresentante della Cea e responsabile del progetto Trashware,<> . Un recupero, dunque, che potrebbe avere in sé un risvolto positivo per il sociale, ma anche un consistente risparmio da parte del Comune e dei cittadini stessi, che affronterebbero un costo minore per l’eliminazione di merce di difficile smaltimento.
Il percorso attraversa tre fasi essenziali: l’offerta dei computer da parte del cittadino o di aziende, le quali condizioni saranno valutate (essenziale è che il computer sia in buono stato e quindi non del tutto fuori uso) dall’operatore tecnico Martin Verolo. Successivamente c’è la riparazione o la ricostruzione con vecchi pezzi, dei computer, sui quali saranno installati sistemi operativi Open Source – liberi da copyright e totalmente gratuiti- con i quali sono garantiti i servizi base per un utente medio (Pacchetto Open Office, Posta Elettronica, Messaggistica VoIP e, naturalmente, Internet). E l’ultimo passo è la donazione agli Enti prescelti, passo che sarà comunicato sempre sul sito dell’iniziativa.
Un computer deve avere necessariamente, per poter essere riparato, dei requisiti minimi ovvero 128 MG di RAM, 10 GB di disco fisso e almeno il Pentium III (tutti requisiti verificabili dall’utente stesso). Fondamentale è la passione di Martin Verolo sia nella modificazione dei componenti fisici di un computer sia nella diffusione dell’ “Ideologia Open Source” che afferma: <>.
Chi vuole consegnare il proprio computer obsoleto o non funzionante, può rivolgersi ai seguenti contatti:
- 0733/280035 numero telefonico della sede CEA;
- maceratatrasware@gmail.com e-mail dei Macerata Trashware;
- 331/9133848 numero telefonico dell’operatore Martin Verolo.
Per informazioni ed aggiornamenti è possibile visitare il sito www.maceratatrashware.it.

Conferenza internazionale nell'ambito del progetto europeo BWS (Building Waste Sustainability)

http://www.comune.macerata.it/Engine/RAServePG.php/P/152501CMC0400/M/28501CMC0122

 

Conferenza internazionale nell'ambito del progetto europeo BWS (Building Waste Sustainability)

1-2 dicembre 2011
Sala Convegni Banca Marche
via Padre Matteo Ricci, 2
Macerata

PROGRAMMA

Giovedì 1 Dicembre 2011 ore 16.00~19.00 

16.00 Introduzione del Sindaco Romano Carancini

16.15 Saluti degli Enti Partner (Comune di Bushat, Comune di Kamez, PFD, Comune di Bar, Cosmari, Meridiana)

16.30 Progettare in modo partecipato le politiche ambientali: uno sguardo d’insieme 

Tarcisio Porto Assessore all'Ambiente della Provincia di Pesaro e Urbino 

17.30 Conoscere il territorio locale per progettare le politiche dell’ambiente: il caso del piano energetico del Comune di Macerata 

Maurizio Di Marino Direttore del Centro di Ecologia e Climatologia di Macerata

18.00 Governare il territorio coinvolgendo coloro che lo abitano: l’esperienza dei Forum di Agenda 21 

Renzo Montanari Società cooperativa Risorse

Venerdì 2 Dicembre 2011 ore 09.30~13.00 

Workshop

Il Centro del Riuso 

Massimo Riccetti, Società cooperativa Risorse

Uso didattico-creativo di materiali riciclati 

Natasa Zanivan, Società cooperativa Risorse

Trashware 
Seconda vita per i vecchi computer 

Simone Vecchioni, Società cooperativa Risorse


I partners del progetto sono: Regione Marche, Comune di Bushat, Comune di Kamez, PFD, Comune di Bar, Cosmari, Meridiana.

 

giovedì

Al via il Progetto Macerata Trashware. Nuova vita ai computer obsoleti

 Venerdì 25 novembre, alle ore 11 nella sede del Centro Ecologia e Ambiente (Cea) nel Parco di Fontescodella,
conferenza stampa di presentazione del

Progetto Macerata Trashware

volto al riciclo di computer non più aggiornati.

L'invito a partecipare all'incontro, che si svolge nell'ambito della Settimana europea dedicata alla Riduzione dei Rifiuti, è esteso a tutti coloro che possiedono un vecchio computer e non hanno alcuna intenzione di disfarsene anche se non più aggiornato.

Potranno infatti conoscere in quale modo riportarlo in condizioni di piena efficienza.

Una interessante iniziativa per risparmiare e, soparttutto, per contribuire al contenimento della produzione dei rifiuti.

venerdì

Arriva il Bosco del Respiro con 21 alberi in piazza. L'assessore Valentini: "Si inserisce in un più ampio programma di creazione di boschi urbani a cui l’Amministrazione sta dando corso"

In occasione della seconda edizione della Giornata nazionale dell’Albero, il Ministero dell’Ambiente, Green City Italia e l’Associazione Italiana Direttori e Tecnici Pubblici Giardini organizzano l’iniziativa – su tutto il territorio nazionale – dal titolo Il Bosco del Respiro.
Lunedì (21 novembre) Macerata sarà tra le diverse città italiane - tra cui Fermo, Roma, Milano, Bologna, Brescia, Brindisi, Bolzano, Fermo, Torino e Lampedusa - a realizzare un’installazione composta da ventuno alberi di essenze arboree, costituite da esemplari autoctoni, che verrà posizionata in piazza della Libertà davanti al teatro Lauro Rossi.

“Tale iniziativa - interviene l’assessore all’Ambiente Enzo Valentini - si inserisce in un più ampio programma di creazione di boschi urbani a cui l’Amministrazione sta dando corso con la piantumazione di circa duemila alberi in diverse zone della città. In particolare le iniziative, in collaborazione con le associazioni Un Punto Macrobiotico e Lions Macerata, prevedono il coinvolgimento delle scuole in modo da sensibilizzare gli alunni sull’importanza dell’albero ed in particolare in città nell’anno internazionale delle foreste proclamato dall’ONU. Per l’attuazione di questo programma - conclude Valentini - il Comune di Macerata si avvarrà anche del finanziamento regionale di 25.000,00 euro, ottenuto recentemente, per la realizzazione di un bosco perturbano che sorgerà nell’area di Fontezucca nei pressi degli orti comunali”. 
 
Gli alberi, che nella stessa serata di lunedì saranno rimossi, verranno poi definitivamente piantumati nei giardini e nei cortili di alcune scuole cittadine. La messa a dimora degli alberi protagonisti dell’installazione, infatti, deve avvenire in luoghi che hanno un particolare valore collettivo per rispondere alle linee guida comuni iscritte nella Carta dell’Albero dell’Italia che verrà presentata in occasione della Giornata nazionale dell’Albero. Giornata che vuole favorire la valorizzazione dell’ambiente e del patrimonio arboreo e boschivo, promuovendo l’attuazione del protocollo di Kyoto e le politiche di riduzione delle emissioni, oltre che la prevenzione del dissesto idrogeologico e il miglioramento della qualità dell’aria.

Obiettivo dell’iniziativa, cui il Comune ha aderito con il patrocinio non oneroso, è quello di promuovere una riflessione sull’importanza dell’albero in città, sul legame esistente tra uomo e natura e lo scopo di rendere sempre più vivibili le nostre città.

giovedì

Comune di Macerata: Norme più chiare per il risparmio energetico

Il Consiglio comunale ha approvato la modifica al Regolamento Edilizio Comunale per la parte relativa alla realizzazione degli impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili sugli edifici di edilizia privata, residenziale e non. Venti i voti a favore (maggioranza e Ivano Tacconi UDC), astenuti 10 consiglieri dei gruppi di minoranza.
Con la nuova norma, si anticipa alla fase progettuale l’eventuale definizione dell’impossibilità di inserire nei nuovi edifici elementi di risparmio energetico prescritti dal regolamento edilizio, prevedendo che le alternative a tale obbligo debbano comunque garantire la produzione di energia elettrica nella massima misura consentita dall’intervento. La mancata realizzazione negli edifici di impianti di energia rinnovabile sarà compensata da altre forme di azione, tra cui la realizzazione di opere di interesse pubblico.
“Con questa norma l’amministrazione comunale - afferma l’assessore Valentini - continua nell’impegno verso la produzione di energia da fonti rinnovabili e per l’abbattimento delle emissioni di CO2 (coerentemente con l’adesione al patto dei sindaci), che si concretizza da un lato con l’azione diretta su edifici comunali, dall’altro nel disegnare norme che definiscano in modo chiaro, ma concretamente applicabile, gli obblighi dei privati”.

Approvata "La via delle Abbazie". L'assessore Valentini: "Cicloturismo sempre più importante nei nostri territori"

Un itinerario ciclo – naturalistico – culturale che va da Piediripa alla Abbazia di Santa Maria a Piè di Chienti presto diventerà realtà.
Nella seduta di ieri, infatti, la Giunta ha approvato il progetto per la realizzazione della cosiddetta Via delle Abbazie, un percorso che vede coinvolti, oltre Macerata, anche i Comuni di Corridonia, Morrovalle e Montecosaro.
Il percorso in questione, che godrebbe dell’appoggio dell’intermodalità con il servizio ferroviario della linea Civitanova Marche – Albacina, si snoda in un territorio ricco di risorse che include cultura, turismo, prodotti tipici, benessere e ambiente.
"Mi sembra importante sottolineare - afferma l’assessore all’Ambiente, Enzo Valentini - che il progetto nasce da un'idea dell'associazione Ciclostile, accolta e attuata in collaborazione con altri comuni (Montecosaro, Morrovalle e Corridonia). Un lavoro di squadra che crea le premesse per realizzare un percorso ciclabile che in futuro potrà interessare in modo più ampio la valle del Chienti. Da non sottovalutare anche l'incentivazione del cicloturismo, che nei nostri territori sta assumendo sempre più rilevanza con ricadute positive anche dal punto di vista economico."
Prossimo passo l’installazione della segnaletica stradale idonea che da un lato avviserà gli automobilisti della possibile presenza di pedoni e biciclette sulla carreggiata, dall’altra a fornire a questi ultimi indicazioni precise sulla distanza dei punti di interesse turistico – culturale.
Per la realizzazione del progetto la spesa sarà di oltre 13.000,00 euro. (lb)

domenica

Lunedì la carovana del Conai sarà a Macerata per la "Raccolta 10+". L'assessore Valentini: "Iniziativa importante per incentivare la raccolta differenziata"

Lunedì prossimo (10 ottobre) farà tappa a Macerata l'iniziativa itinerante"Raccolta 10+", organizzata dal Consorzio Nazionale per il recupero degli Imballaggi (CONAI) con lo scopo di diffondere tra tutti i cittadini le buone abitudini necessarie per effettuare una corretta raccolta differenziata dei rifiuti.

In piazza Nazario Sauro sosterà un pulmino attrezzato a cui faranno capo sei operatori che si sposteranno in bicicletta lungo le vie del Centro storico e della città per incontrare i cittadini, conoscere le loro abitudini nella gestione dei rifiuti domestici, informarli su come riconoscere e differenziare correttamente gli imballaggi di acciaio, alluminio, carta, legno, plastica, vetro e per distribuire il "Decalogo della Raccolta differenziata di qualità".

La carovana del Conai toccherà nel corso del mese di ottobre tutti i capoluoghi di provincia italiani collegandoli in un ideale "Grand Tour". Lo scopo è quello di sensibilizzare l'opinione pubblica e diffondere la convinzione che una buona raccolta differenziata dei rifiuti può fare la differenza, sia sul piano ambientale sia dal punto di vista economico. Informazioni su www.raccolta10piu.it/index.html.

" Abbiamo patrocinato e siamo quindi felici di ospitare questa iniziativa del Conai", spiega l'assessore all'Ambiente del Comune , Enzo Valentini. "Siamo anche consapevoli che sulla raccolta differenziata abbiamo ancora molto da fare (la media annua del 2011 al momento è superiore al 45%). Stiamo lavorando in tal senso, ma un'informazione corretta e completa dei cittadini è la base per il funzionamento di qualsiasi sistema di raccolta: da questo punto di vista l'iniziativa del CONAI è encomiabile ed utilissima".

venerdì

NUOVI ELEMENTI DI ARREDO URBANO IN CENTRO STORICO. L'ASSESSORE VALENTINI: "UN INVITO A VIVERE LA CITTA' E LE SUE STRADE"

Una realtà concreta di immediata fruizione che concorre a valorizzare e rivitalizzare ulteriormente il cuore della città. e la sua immagine.


In quest'ottica l'Amministrazione comunale ha provveduto, nei giorni scorsi, a posizionare alcuni elementi di arredo in diversi punti del centro storico.


Per l'esattezza cinque panchine in pietra di marmo sono state collocate in piazza Vittorio. Veneto corredate da sedili in legno con spalliera, altre due si trovano invece in corso della Repubblica, una con fioriera ed una senza, mentre un'altra, sempre con contenitori per fiori, verrà posizionata tra pochi giorni.

Per quanto riguarda invece piazza della Libertà sono stati installati quattro nuovi cestini porta rifiuti, uno all'inizio di Piaggia della Torre ed uno sulla parete dell'edificio che ospita il teatro Lauro Rossi mentre altri quattro a breve verranno posizionati in altrettante zone del centro.

"Si tratta di un intervento importante - interviene l'assessore Enzo Valentini - finalizzato ad esaltare l'eleganza e la bellezza del nostro centro storico migliorandone la vivibilità, anche sulla base delle richieste emerse da commercianti e residenti in diversi incontri ed assemblee. E' un invito a vivere la città e le sue strade, sulla stessa lunghezza d'onda delle chiusure al traffico di corso Cairoli e corso Cavour o delle altre iniziative sociali e culturali come, ad esempio, Artemigrante".

Sempre nel cento storico altre quattro sedute in legno sono state posizionate in largo Amendola mentre altre dello stesso tipo verranno, corredate da fioriere, verranno sistemate all'inizio di corso Garibaldi.

AL CEA DI FONTESCODELLA INCONTRO SUL BIOLOGICO. L'ASSESSORE VALENTINI INCENTIVA LA SCELTA DEL BIOLOGICO

Venerdì (30 settembre) alle ore 21.30 nella sede del Cea, nel parco di Fontescodella, si terrà un incontro informativo dedicato ai cittadini interessati ai prodotti biologici.
L'iniziativa, che rientra nell'ambito del progetto regionale Conoscere il biologico nelle Marche, è attivata dall'Assam come misura denominata Cattedra Ambulante Biologica (Cab) con l'obiettivo di promuovere la conoscenza del biologico tra i consumatori e i produttori.
All'incontro parteciperanno, in qualità di esperti, Demetrio Pancotto che terrà una relazione sul significato del biologico, le regole comunitarie, la struttura produttiva e fornirà alcuni dati sulla filiera nazionale e regionale, e Gianluca Naso che invece parlerà delle fasi di trasformazio9ne e commercializzazione, l'etichettatura e i canali commerciali.
"Scegliere prodotti biologici per la nostra alimentazione - interviene l'assessore all'Ambiente e alle Attività Produttive, Enzo Valentini - è una forma di rispetto nei confronti della qualità della vita e del nostro benessere. Inoltre, attraverso l'incentivazione della filiera corta e del biologico è possibile pensare ad un modello di sviluppo più "sostenibile", indispensabile per uscire dalla crisi sistemica che stiamo attraversando. Ben vengano dunque appuntamenti come quello di venerdì prossimo che rientrano in un più ampio progetto divulgativo, il cui scopo è quello di far conoscere al pubblico i vantaggi del biologico".
L'agricoltura biologica, come noto, è un tipo di agricoltura che considera l'intero ecosistema agricolo, sfrutta la naturale fertilità del suolo favorendola con interventi limitati, promuove la biodiversità dell'ambiente in cui opera ed esclude l'utilizzo di prodotti di sintesi, salvo quelli specificatamente ammessi dal regolamento comunitario, e organismi genericamente modificati.
L'incontro di venerdì è organizzato in collaborazione con l'Amministrazione comunale di Macerata e il Cea.

NO DEL COMUNE AL FOTOVOLTAICO NEL BOSCHETTO RICCI

E' negativo il parere espresso dal Comune in merito all'installazione di un impianto fotovoltaico a terra, nell'area a nord di Sforzacosta denominata Boschetto Ricci. La valutazione sull'impatto ambientale dell'impianto, espressa dai Servizi tecnici del Comune, è un atto richiesto dalla Provincia, organismo competente al rilascio dell'autorizzazione alla ditta che ne ha chiesto l'installazione.
Il no del Comune di Macerata si basa sulla comparazione degli aspetti paesaggistici e tecnici previsti nel progetto di impianto fotovoltaico, con quanto stabilito dalla normativa nazionale e dal Regolamento edilizio del Comune, recentemente integrato da disposizioni in linea con uno sviluppo sostenibile del territorio.

Per il Comune, il progetto presentato dalla Societa' Nereo Marche Energia, non si pone in linea con gli obiettivi prefissati dalla politica ambientale dell'Amministrazione, quelli cioè di non sottoporre il territorio a sollecitazioni che non può gestire e smaltire nel tempo e che si concretizzano, tra le altre, in quattro criticità. Innanzitutto la dimensione dei pannelli, superiore al limite previsto nel Regolamento edilizio, in secondo luogo la viabilità interna, particolarmente incisiva e visibile anche da notevole distanza che andrebbe a costituire una vera e propria infrastruttura stradale. In più la superficie del campo fotovoltaico (superficie irradiata) pari a poco più di 138mila metri quadri e di molto superiore a quanto consentito dalla norme e infine l'installazione della Centrale Terna di connessione alla Rete di distribuzione nazionale, che a parere dei tecnici comunali, risulta particolarmente impattante e sovradimensionata rispetto all'impianto. A tutto ciò si aggiungono altri aspetti tecnici relativi all'impatto sulla morfologia del terreno che vedrebbe modificate le caratteristiche intrinseche e paesaggistici.
Da questa serie di valutazioni, il parere negativo espresso dal competente Servizio tecnico del Comune alla richiesta di installazione di impianto fotovoltaico nella zona del Boschetto Ricci. (sb)

Un Bosco per la Vita a Macerata. L'assessore Valentini: "Un importante progetto per educare le giovani generazioni sull'importanza dell'aria e del bosco"

La Giunta municipale ha aderito al progetto di educazione ambientale realizzato dall'associazione "Un punto macrobiotico" e denominato "Un bosco per la vita".

L'iniziativa, ideata dal presidente dell'associazione maceratese Mario Pianesi e adottata anche da altri comuni, gode del patrocinio dell'Unesco, dei Ministeri dell'Ambiente, delle Politiche agricole e della Regione Marche. Prevede il coinvolgimento delle scuole e consiste nell'impianto e nella cura di un vero e proprio bosco urbano, con la piantumazione di alcune specie "autoctone" e la creazione di una "piccola riserva d'aria" in una zona della città. La realizzazione del bosco oltre a rendere partecipi e responsabili gli alunni che dovranno piantare e prendersi cura dello spazio, permette di creare uno spazio verde utile all' educazione ambientale e di adempiere all'obbligo di legge che impone ai Comuni di piantare un albero per ogni nuovo cittadino nato.

L'area individuata si trova a Fontezucca, a valle degli orti per anziani. La sua piantumazione con le specie arboree che saranno fornite dalle unità vivaistiche regionali gestite dall'Agenzia dei servizi del Sistema agroalimentare, sarà ora affidata ai volontari dell'associazione "Un punto macrobiotico" e agli alunni delle scuole che aderiranno al progetto, coordinati dagli operatori del verde pubblico del Comune.

"Considerato lo scopo educativo dell'iniziativa anche per la possibilità data agli studenti di seguire negli anni la crescita e lo sviluppo di un bosco", afferma l'assessore all'ambiente Enzo Valentini "abbiamo aderito al progetto che contribuisce, attraverso un'azione pratica di rimboschimento, ad educare le giovani generazioni sull' importanza dell'aria e del bosco quale riserva indispensabile di ossigeno".

Energia verde negli edifici scolastici. L'assessore Valentini: "Puntare sulle energie alternative"

Durante i mesi estivi sono stati istallati dal Comune nuovi impianti per la produzione di calore attraverso il solare termico negli edifici scolastici. Sei le scuole interessate: asilo nido Cassiano da Fabriano, scuola elementare Piediripa, palestra scuola elementare Collevario, palestra scuola elementare Villa Potenza, scuola materna ed elementare Vergini, scuola materna ed elementare Colleverde. Tali interventi si aggiungono a quelli già realizzati nei mesi scorsi negli spogliatoi del campo di calcio Pace e nel Palazzetto dello Sport di Fontescodella.

"Sono interventi in parte avviati dalla precedente amministrazione e coerenti con gli impegni sulle energie alternative - spiega l'assessore all'ambiente Enzo Valentini - assunti recentemente dal Consiglio comunale attraverso l'adesione al Patto dei Sindaci. Inoltre, sarà azzerata l'emissione di polveri sottili degli impianti termici oggetto di intervento".

L'Amministrazione comunale nell'ambito di un piano di interventi per il contenimento dei consumi energetici e per l'utilizzo delle energie rinnovabili ha ampliato ed esteso l'Appalto Calore, che prima veniva conferito per la sola fornitura di energia, ad ulteriori aspetti ed interventi nella direzione della sostenibilità amvientale. Sono in programma la trasformazione a metano delle centrali, la sostituzione dei generatori di calore con impianti a condensazione o ad alto rendimento o a BTZ, il rifacimento dei canali da fumo, la razionalizzazione delle reti centrali termiche e l' estensione del telecontrollo. Non meno rilevante, dal punto di vista ambientale e della tutela della salute dei lavoratori e degli utenti delle strutture pubbliche di pertinenza del Comune è lo smaltimento dei manufatti in eternit, contenenti fibre di amianto. In particolare si interverrà sia sui condotti per l'evacuazione dei fumi della combustione che sui serbatoi non in pressione (vasi aperti) ancora a servizio delle centrali termiche
 
Per quanto riguarda la produzione di energia da fonti rinnovabili, l'assessore Valentini annuncia che nei prossimi mesi si darà i l via ad un piano operativo per l'installazione di impianti fotovoltaici su diversi edifici di proprietà comunale. "Si amo stati un po' rallentati dalla sospensione del conto energia e dalla conseguente incertezza sulla fattibilità degli interventi, ma ora la situazione si è sbloccata e daremo il via a questa seconda fase di interventi, proposti del nostro Energy manager, nominato a maggio con il compito di monitorare i consumi energetici negli edifici pubblici e di attuare le azioni di contenimento dei consumi energetici previsti dal Piano Energetico Ambientale Comunale) (ap)

martedì

Assessorato all'Ambiente: Taglio dell'erba e messa in sicurezza delle aree gioco

Con il taglio dell'erba e la messa in sicurezza delle aree gioco l'assessorato all' Ambiente del Comune ha avviato gli interventi per migliorare la fruibilità degli spazi verdi.

Da giorni sono iniziate le operazioni di manutenzione che, in questo periodo dell'anno, prevedono il taglio dell'erba nelle tre zone in cui è suddivisa la città. Un intervento di manutenzione che riguarda una superficie di 453mila metri quadri di verde pubblico, per un totale di 266 appezzamenti di terreno. A queste zone, si aggiungono le aree verdi con giochi per bambini che si estendono su una superficie di 164mila metri quadri e in cui si effettuano 5 tagli annui, dei cortili scolastici (31mila metri quadri con 3 tagli annui) e il civico cimitero (3 tagli annui), tutti affidati questi ultimi alla cooperativa sociale Meridiana. In più, recentemente il Comune ha preso in carico anche i circa 60mila metri quadri di verde pubblico delle nuove aree urbanizzate.

All' ordinario taglio dell'erba nelle aree verdi poi, si è affiancato un lavoro di manutenzione straordinaria con il taglio dell'erba incolta anche dai marciapiedi della città. Un lavoro affidato ai lavoratori con voucher selezionati dalla graduatoria stilata dai Servizi sociali in base alle richieste pervenute dopo la pubblicazione del relativo bando. I dodici operai oggi in servizio, che hanno scelto tra le varie possibilità di poter lavorare nel settore della manutenzione del verde, sono coordinati dal personale comunale del servizio Ambiente e, divisi in squadre, operano ciascuno nella zona loro assegnata.

L'ultimo intervento che sarà avviato nei prossimi giorni è quello dell'adeguamento alle norme di sicurezza previste dall'Unione europea, delle 53 aree gioco per bambini dislocate nei vari quartieri della città. Le disposizioni europee, infatti, prescrivono l'obbligatorietà di tenere in funzione nei parchi pubblici unicamente attrezzature a norma e di prevedere controlli periodici al fine di mantenerle in sicurezza.

A Macerata sono 18 le aree che presentano giochi obsoleti non conformi alle disposizioni europee e che dovranno quindi essere dismesse. Si tratta per lo più di zone verdi periferiche e poco utilizzate dai bambini. Le restanti 35 aree saranno oggetto di uno scrupoloso controllo per verificare il perfetto rispetto delle norme sulla sicurezza e, dove necessario, anche in questo caso si provvederà alla rimozione di quei giochi ritenuti non idonei. Un' operazione indispensabile per la tutela della pubblica incolumità.

"Anche al Parco di Fontescodella sono in corso interventi di miglioramento" afferma l'assessore all'Ambiente Enzo Valentini "Con questo insieme di azioni l'Amministrazione comunale intende garantire la massima fruibilità delle aree verdi e delle aree gioco, anche in termini di sicurezza. La razionalizzazione e programmazione degli interventi è l'unico modo di far fronte ad esigenze crescenti in un contesto di risorse sempre più scarse". (sb)

lunedì

MODIFICA DELLO STATUTO COMUNALE: L'acqua è un bene comune pubblico e diritto umano universale

L'acqua è un bene comune e l'accesso a questo elemento così prezioso per la vita, costituisce un "diritto umano universale, indivisibile, inalienabile". E' quanto afferma il Consiglio comunale di Macerata che con una delibera, votata all'unanimità, ha modificato l'articolo 2 dello Statuto, integrandolo con un 2/bis.

In esso il Comune riconosce lo status dell'acqua come bene comune pubblico e condivide il principio per il quale la proprietà delle reti e la gestione del servizio debbano essere mantenute in ambito pubblico. Considera inoltre il servizio idrico integrato, un servizio pubblico locale privo di rilevanza economica in quanto servizio essenziale ed indispensabile per garantire la pari dignità umana e l'accesso dell'acqua a tutti i cittadini.

Un percorso partito qualche mese fa con una proposta presentata dai consiglieri Gabriella Ciarlantini (Verdi), Pierpaolo Tartabini (Sinistra per Macerata) e Antonio Carlini (Pensare Macerata) che, partendo dalla mancanza di una legge che stabilisca quali siano i beni di interesse generale privi di rilevanza economica e dalla necessità per il Comune, di fare propri alcuni principi basilari in termini di utilizzo dell'acqua, hanno avviato l'iter per la modifica dello statuto. Scaduti i termini di pubblicazione e di pubblicità previsti dalla norma, l'istruttoria è stata approfondita e discussa dalla Prima commissione consiliare ed è poi giunta in aula consiliare dove l'Assise ha concordato un testo di delibera votato poi da tutti i gruppi consiliari.
"Sono molto soddisfatto del risultato raggiunto" sostiene il sindaco Romano Carancini "perché la delibera esprime un concetto fondamentale, quello cioè che l' avere accesso all'acqua è un diritto umano essenziale, inalienabile e strettamente legato al diritto alla vita. Mi fa particolarmente piacere che questo principio sia stato espresso dal Consiglio comunale nella sua unitarietà". (sb)

Celebrata a Macerata la Giornata nazionale del rifugiato. L'assessore Valentini: "A Macerata si è creata una vera e propria rete sociale di accoglienza"

http://www.comune.macerata.it/Engine/RAServePG.php/P/146291CMC0300/M/32241CMC0315

Con il concerto del gruppo Animal Equal in piazza Mazzini si sono concluse le iniziative organizzate dal Comune, in collaborazione con le associazioni Gus, Arci, Sprar e Ambasciata dei diritti, per celebrare la "Giornata mondiale del rifugiato". Una serie di appuntamenti che ha permesso di rimarcare il significato di tale iniziativa e ricordare che nel mondo milioni di persone sono perseguitate a causa della loro fede o del credo politico e costrette quindi ad abbandonare il proprio paese per chiedere ospitalità agli Stati esteri.

A Macerata, oltre alle passeggiate culturali alla scoperta dei monumenti più importanti e ai cineforum, due sono stati gli eventi di maggior rilievo. Il primo è stato "Calcio di inizio", il quadrangolare di calcio che ha contrapposto la compagine dell'associazione afgana Acpam, albanese Iliria, quella del Gus che comprendeva i rifugiati del progetto Sprar e la Polisportiva Ancona Social Club, vinto dalla squadra albanese. Un bel momento di aggregazione che ha reso particolarmente felici i beneficiari del progetto "Macerata accoglie". La partita, infatti, li ha avvicinati ad altre realtà e soprattutto alla città che li ha accolti e nella quale si sentono sempre meno estranei. Molto importante per loro è stato anche giocare al fianco dell'assessore all'Integrazione sociale, Enzo Valentini, che si è svestito del proprio ruolo politico, per diventare un vero e proprio compagno di squadra.

Altro appuntamento significativo è stato l'incontro Macerata Accoglie nel corso del quale sono stati trattati i temi dell'asilo politico. Si è trattato di un'occasione per ascoltare anche una testimonianza relativa ai recenti sbarchi a Lampedusa e il racconto di Quindi Serwan Darush, ragazzo curdo, giunto in Italia da "Minore straniero non accompagnato richiedente asilo", che ha spiegato la sua positiva esperienza di integrazione nel nostro territorio.

"Tutti i maceratesi dovrebbero essere orgogliosi del modo in cui la città ospita i richiedenti asilo" afferma l'assessore all' Integrazione sociale Enzo Valentini. "A Macerata si è creata una vera e propria rete sociale di accoglienza che unisce la tradizionale solidarietà del tessuto cittadino all'eccellente lavoro delle associazioni coinvolte nel progetto SPRAR." (sb)

mercoledì

I BAT BOX AL PARCO DI FONTESCODELLA, INIZIATIVA DEL CEA E DELL'ASSESSORATO ALL'AMBIENTE

"L'Anno del pipistrello mette le ali agli unici mammiferi volanti esistenti al mondo" è lo slogan scelto dal Programma ambientale delle Nazioni Unite (UNEP) per proclamare il 2011 quale anno dedicato alla conoscenza e alla tutela del pipistrello. Questo piccolo mammifero offre innumerevoli servizi all'uomo e alle sue attività: si ciba di zanzare, contribuisce alla dispersione dei semi e all'impollinazione. Contribuisce quindi alla tutela della biodiversità.

Sono queste le motivazioni che hanno spinto il Centro di Educazione Ambientale del Parco di Fontescodella, in collaborazione con l'assessorato all'Ambiente del Comune di Macerata, ad organizzare per giovedì prossimo (23 giugno) una giornata interamente dedicata ai pipistrelli.
Nel corso della giornata verranno installate delle bat box - piccole casette di legno da utilizzare per offrire nuovi rifugi a questi efficienti predatori di insetti - costruite dai bambini del centro estivo del Parco di Fontescodella.

"L'installazione delle bat box all'interno del parco è una prima sperimentazione per valutare l'efficienza dei pipistrelli come rimedio contro le zanzare - sottolinea l'assessore Valentini - . Se dovessero rivelarsi efficienti potremmo prevedere una loro applicazione nelle altre aree verdi del Comune, si tratterebbe di un rimedio economico e naturale. In caso contrario avremmo comunque contribuito a tutelare un mammifero che rischia di scomparire".

Il programma del'iniziativa prevede nell'arco della mattinata, l'assemblamento da parte dei bambini del centro estivo del Parco di Fontescodella, delle Bat box. Mentre nel pomeriggio, intorno alle 17, l'installazione.in varie zone dell'area verde. Seguirà, alle 19, Aperitivo in Jazz con i Grindhouse Quartet.

Le Bat box integrano la strategia dell'Amministrazione comunale rispetto al problema zanzare. Le disinfestazioni hanno un'efficacia effimera, in quanto riescono solo parzialmente ad eliminare le larve e le uova, con conseguente riproposizione della problematica a distanza di pochi giorni; gli interventi, inoltre, possono interessare solamente le aree immediatamente adiacenti le vie pubbliche, mentre i focolai di insetti si concentrano soprattutto nelle aree meno urbanizzate. Situazioni di particolare disagio possono essere segnalate al n. 0733/256.270, affinché sia possibile ricostruire una "mappa" delle zone maggiormente interessate dal fenomeno e, di conseguenza, si possano programmare eventuali disinfestazioni che verranno effettuate dalla Smea. In ogni caso i cittadini svolgono un ruolo essenziale poiché, adottando semplici accorgimenti, possono contribuire in modo determinante a contenere la proliferazione delle zanzare: - evitare il ristagno d'acqua, anche in modeste quantità, in terrazzi, cortili, giardini e orti; - sostituire regolarmente l'acqua di vasche e fontane evitando l'accumulo di detriti; - svuotare almeno ogni 2 giorni i sottovasi, le vaschette di condensa dei condizionatori e ogni altro contenitore d'acqua; - non lasciare all'aperto recipienti, pneumatici e ogni altro oggetto che possa contenere acqua piovana; - introdurre frammenti di rame metallico (10 grammi circa per ogni litro) nei sottovasi, nei recipienti, nei serbatoi, nelle fioriere e così via l'ossidazione del rame impedisce lo sviluppo delle larve (attenzione: non lasciate che cani e gatti bevano l'acqua con ossido di rame).