lunedì

Celebrata a Macerata la Giornata nazionale del rifugiato. L'assessore Valentini: "A Macerata si è creata una vera e propria rete sociale di accoglienza"

http://www.comune.macerata.it/Engine/RAServePG.php/P/146291CMC0300/M/32241CMC0315

Con il concerto del gruppo Animal Equal in piazza Mazzini si sono concluse le iniziative organizzate dal Comune, in collaborazione con le associazioni Gus, Arci, Sprar e Ambasciata dei diritti, per celebrare la "Giornata mondiale del rifugiato". Una serie di appuntamenti che ha permesso di rimarcare il significato di tale iniziativa e ricordare che nel mondo milioni di persone sono perseguitate a causa della loro fede o del credo politico e costrette quindi ad abbandonare il proprio paese per chiedere ospitalità agli Stati esteri.

A Macerata, oltre alle passeggiate culturali alla scoperta dei monumenti più importanti e ai cineforum, due sono stati gli eventi di maggior rilievo. Il primo è stato "Calcio di inizio", il quadrangolare di calcio che ha contrapposto la compagine dell'associazione afgana Acpam, albanese Iliria, quella del Gus che comprendeva i rifugiati del progetto Sprar e la Polisportiva Ancona Social Club, vinto dalla squadra albanese. Un bel momento di aggregazione che ha reso particolarmente felici i beneficiari del progetto "Macerata accoglie". La partita, infatti, li ha avvicinati ad altre realtà e soprattutto alla città che li ha accolti e nella quale si sentono sempre meno estranei. Molto importante per loro è stato anche giocare al fianco dell'assessore all'Integrazione sociale, Enzo Valentini, che si è svestito del proprio ruolo politico, per diventare un vero e proprio compagno di squadra.

Altro appuntamento significativo è stato l'incontro Macerata Accoglie nel corso del quale sono stati trattati i temi dell'asilo politico. Si è trattato di un'occasione per ascoltare anche una testimonianza relativa ai recenti sbarchi a Lampedusa e il racconto di Quindi Serwan Darush, ragazzo curdo, giunto in Italia da "Minore straniero non accompagnato richiedente asilo", che ha spiegato la sua positiva esperienza di integrazione nel nostro territorio.

"Tutti i maceratesi dovrebbero essere orgogliosi del modo in cui la città ospita i richiedenti asilo" afferma l'assessore all' Integrazione sociale Enzo Valentini. "A Macerata si è creata una vera e propria rete sociale di accoglienza che unisce la tradizionale solidarietà del tessuto cittadino all'eccellente lavoro delle associazioni coinvolte nel progetto SPRAR." (sb)