martedì

La Nascita del Gruppo dei Verdi a Macerata




















Il 15 giugno scorso si è costituita l'Associazione dei Verdi di Macerata
. Riconoscendosi nell'identità ecologista, sociale, biopolitica dei Verdi, l'associazione intende concentrarsi sulla necessità di rinnovare e rilanciare il rapporto con i movimenti e allo stesso tempo di attraversare per ricostituire su nuove basi, il ruolo della rappresentanza istituzionale di cui i Verdi sono parte, a partire da un'opzione realmente federalista sia in materia di riforme istituzionali, economiche e fiscali, sia nella forma organizzativa e nell´ispirazione politica interne.

Riaffermare come ambientalisti una scelta radicalmente federalista significa impegnarsi nella costruzione di percorsi per le autonomie, che privilegino l'obiettivo di tutelare e 'mettere in valore' il territorio, non come dato statico e preesistente ma come luogo continuamente ridefinito dalle dinamiche sociali, produttive e dalle scelte politiche che lì si affermano.

I temi del federalismo e dell´autonomia non possono dunque essere relegati a quelle forze politiche che, in termini mistificati, li declinano in senso reazionario, regressivo, xenofobo e razzista e, nel resto del Paese, in funzione del perpetuarsi di assetti di potere clientelare o mafioso.

Ma vanno rinnovati nella complessità delle questioni ecologiche e biopolitiche e nell'importanza del pensiero ambientalista, libertario e antiautoritario di cui siamo portatori
: dalla difesa del pianeta e dei beni comuni indisponibili, alla affermazione di politiche di pace e cooperazione internazionale; dalla costruzione di una nuova e più ampia sfera di diritti umani, civili e di cittadinanza alla costruzione di nuove garanzie e diritti nel lavoro, per una nuova sfera distributiva di reddito, sino alla ridefinizione di un nuovo welfare sociale.

Di fronte a questa necessaria prospettiva, si registra una generale crisi della rappresentanza politica e la tendenza dell´intero sistema dei partiti ad una crescente separatezza dal sociale e ad una sempre maggiore autoreferenzialità. Una crisi che segnala la necessità di costruire nuove relazioni tra rappresentanza politico-istituzionale e conflitti sociali a partire dalle comunità locali. E´nei luoghi concreti in cui la politica è diretto confronto sui problemi e con la gente che li vive che vanno verificate posizioni e alleanze e vanno definiti i programmi, in piena libertà di sperimentare percorsi.

Si intende quindi riprendere il dibattito e la sperimentazione sul federalismo, l´autonomia dei territori, l´autogoverno delle comunità locali in senso democratico; di battersi per un ruolo rinnovato delle comunità locali quali protagoniste delle decisioni che riguardano il loro futuro, la gestione del territorio, il controllo dei beni comuni, pur senza cadere nel localismo e nella difesa sterile e campanilistica del proprio microcosmo, ma ponendosi in relazione aperta in uno spazio politico non solo nazionale ma ormai europeo e transnazionale.