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Per il Consiglio Regionale VOTA Alessandro Rosettani



Mi chiamo Rosettani Alessandro – conosciuto come Sandro, sono nato 38 anni fa a Fermo, sono cresciuto ed ho vissuto a Porto Sant'Elpidio fino a 26 anni, poi mi sono trasferito a Macerata per vivere insieme ad Angela, che ho sposato civilmente nel 2000. Abbiamo 2 figli, Antonio di 5 anni ed Agata di 10 mesi.

Dopo essermi diplomato all'ITIS “Montani” di Fermo, ho lavorato come operaio metalmeccanico per otto anni; poi ho svolto vari altri lavori – dall'operatore sociale al bracciante agricolo – negli anni in cui ero precario della scuola, fino al 2008, anno in cui il mio precariato è diventato ruolo. Ora sono insegnante di Laboratorio Meccanico Tecnologico presso l'IPSIA “Villa Eugenia” di Civitanova Marche.

La mia candidatura nei Verdi, per il rinnovo del Consiglio della Regione Marche, è prima di tutto una candidatura COLLETTIVA e non personale. COLLETTIVA perché rappresenta le battaglie che negli ultimi 15 anni ho praticato e condiviso insieme a molte altre persone di cui sono una espressione.

Dal reddito garantito o di cittadinanza contro la precarizzazione della vita fino alla difesa del territorio in cui viviamo contro la devastazione ambientale provocata da imprenditori parassiti, passando per Genova nel 2001 fino ad oggi alla promozione dei diritti di cittadinanza per tutti gli individui che vivono la comunità.

Dalle battaglie contro gli OGM, che oggi sono ritornati intrufolandosi dalla finestra,  fino alla difesa della bio diversità e la promozione dell'agricoltura biologica e di qualità contro lo sfruttamento delle nostre terre da parte dell'agro industria.

Per la democrazia energetica a favore di tutti, contro le multinazionali dell'energia che oggi nella nostra regione vogliono costruire mega centrali o affittano le nostre terre per installarci mega impianti fotovoltaici sottraendoli all'agricoltura.


Inoltre circa 4 anni fa, insieme ad altre famiglie, ho fondato a Macerata un Gruppo di Acquisto Solidale che oggi è uno dei più attivi della regione e comprende più di 100 famiglie, promuovendo un'economia solidale e nuovi stili di vita, nel rispetto dei beni comuni e dell'altro.